“Ultreia” dice uno, “et suseia” risponde l’altro. Come a dire: più avanti, più in alto. Ancora oggi i pellegrini lungo il cammino di Santiago si salutano così. Un tempo le Alpi erano un muro da superare in un senso o nell’altro per raggiungere le tre grandi mete dei pellegrinaggi cristiani: Gerusalemme, Roma e Santiago.
Chi dal Nord Europa si metteva in cammino, dopo esser passato dal Gottardo o dal Lucomagno, si ritrovava poi a Cadenazzo per proseguire il viaggio via terra lungo il Monte Ceneri oppure via acqua salpando per il Lago Maggiore. I pellegrini a lungo furono riconoscibili per il grande bastone, il bordone, che spesso aveva legato a sé una borraccia realizzata con una zucca vuota.
Volete dimostrare di avere anche voi il pollice verde? Allora quando vi regaleranno una rosa (1), dopo che sarà sfiorita, non buttatela.
Togliete le foglie e lasciate solo il gambo, tagliatelo a 45 gradi (2), poi fate un buco in una patata, per esempio utilizzando un cavatappi, e infilateci dentro il gambo (3). Interrate la patata in un vaso (4), e ricoprite la parte sporgente del gambo con una bottiglia di plastica senza tappo e privata del fondo (5), farà l’effetto di una piccola serra.
Bagnate per alcuni giorni il terreno e aspettate. Il ramo inizierà a germogliare e vedrete spuntare i fiori. Avrete creato una nuova pianta di rose.