Sulla superficie terrestre il mutare delle stagioni, con il cambiare della vegetazione e del sorgere del sole, ci segnala il passare del tempo. Nel sottosuolo sono invece le rocce i cronometri naturali di movimenti avvenuti milioni di anni fa. Alcune delle rocce che vengono attraversate dai tunnel alpini e studiate dalla geologia, si sono formate, come nel caso del Monte Ceneri, anche in epoca precarbonifera, cioè oltre 350 milioni di anni fa, prima che iniziasse la formazione delle Alpi. Per cui da un punto di vista geologico il territorio dell’area dei laghi insubrici è di particolare interesse.
L’area ticinese, in particolare quella luganese, grazie a una ricca presenza di fossili, racconta anche com’era la vita sulla Terra milioni di anni fa. Uno degli animali preistorici ritrovati nell’area di Monte San Giorgio è il Ceresiosauro. C’è chi l’ha ribattezzato la “foca del Triassico”. Era un rettile che poteva arrivare sino a 3-4 metri di lunghezza e pescava nell’oceano Tetide.
Volete misurare il tempo con il sole?
Provate anche voi a realizzare una meridiana.
Prendete una base quadrata, meglio se in legno o compensato, praticate un foro al centro (se riuscite è preferibile con un’inclinazione di 45 gradi per produrre un’ombra più lunga). Il foro dev’essere del diametro di una bacchetta che sia alta almeno 20 centimetri.
Infilate e fissate la bacchetta (l’ideale è utilizzando della colla a caldo).
Ora posizionate la base in modo che a mezzogiorno la bacchetta (gnomone) proietti l’ombra in direzione nord a metà del lato opposto della bacchetta. Dove finisce l’ombra scrivete il numero 12.
Non muovete più la base e proseguite nel segnare il numero delle ore sino al tramonto del sole.
Riprendete l’indomani all’alba. Ed ecco pronta la vostra meridiana.