Roccolo

Con gli occhi dell’aquila

Per capire la caccia dovremmo guardare il bosco con gli occhi dell’aquila. Il grande rapace che spicca il volo dal monte Camoghé e che uccide per istinto e per sopravvivenza. Pur essendo ai vertici della piramide alimentare, anche lei è stata a rischio di estinzione a causa dello sviluppo di alcune attività umane e all’abbandono di altre. La rottura dell’equilibrio tra prede e predatori può infatti modificare sensibilmente l’ecosistema in cui viviamo. Il roccolo era uno strumento che rischiava di incidere pesantemente su quell’equilibrio, danneggiando la riproduzione delle specie di uccelli migratori e modificando la qualità dell’ambiente circostante. Anche se ci sentiamo di volare in alto come l’aquila, dobbiamo stare sempre attenti a ciò che succede sulla Terra, perché è da quello che dipende il nostro futuro.

Un microbosco attorno a noi

Il colonnato di alberi ai margini del “tondo”, cioè il prato al centro del roccolo, vede la presenza di diverse specie arboree. Provate ad associare le foglie qui disegnate alla pianta corrispondente per verificare quanto conoscete gli alberi che crescono nei boschi del Monte Ceneri. 

Troverete la soluzione con i corretti abbinamenti inquadrando il Qr-code con il vostro smartphone.