Nel corso della Bella Epoque, tra fine Ottocento e inizio Novecento, lo sviluppo dei binari pare inarrestabile. Si costruiscono ferrovie anche lungo pendenze elevate, si portano i treni sin sulle cime delle montagne.
Per riuscire a far salire e scendere i convogli lungo ripidi percorsi, si realizzano ferrovie a cremagliera con locomotori che, grazie a un sistema di ruote dentate, consentono di garantire l’aderenza e la frenata in sicurezza del convoglio. La rotaia dentata è collocata parallelamente al binario, solitamente al centro delle rotaie, mentre una ruota dentata sul locomotore è collegata ai meccanismi di trazione e frenatura.
In Svizzera a partire dalla seconda metà dell’Ottocento vengono realizzate numerose ferrovie a cremagliera, tra cui quella che a oggi risulta la più ripida al mondo, con una pendenza massima del 48%. Si tratta della ferrovia del Pilatus, dal nome della montagna sovrastante il lago di Lucerna. Ideata dall’ingegner Eduard Locher, fu inaugurata nel 1889.
William Blake
In Canton Ticino esiste una ferrovia a cremagliera (e scartamento ridotto) ancora attiva: quella del Monte Generoso. Inaugurata nel 1890, realizzata per volontà del medico e politico Carlo Pasta, la linea vede il trenino partire da Capolago, sul lago di Lugano, per raggiungere, dopo 9 km, la vetta del monte. Con i suoi 1’704 metri d’altitudine è la maggior cima del Mendrisiotto e offre un suggestivo panorama dalle Alpi alla pianura.
Le corse di linea sono attive da aprile a ottobre e, nonostante la linea sia stata elettrificata negli anni Ottanta del XX secolo, vede ancora la possibilità su richiesta di utilizzare l’originale treno a vapore del 1890, il più antico e regolare in circolazione in Svizzera.