Chiesa Santa Maria Assunta

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Menzionata nei documenti già nel 929 quale proprietà dell’abbazia di San Pietro in Ciel d’Oro a Pavia, la chiesa, situata in ambiente simile ad un parco, è a pianta rettangolare con coro e fu rimaneggiata nel periodo barocco. A nord del coro s'innalza il campanile con bifore e tetto a padiglione. Lavori di rinnovamento: 1931, 1969, 1997 e 2000. Nel nuovo intonaco della facciata occidentale sono rilevate le fasi di costruzione. Secondo queste, la prima chiesa sarebbe stata un edificio stretto e basso; la fase tardomedievale avrebbe comportato, un allargamento verso sud ed un rialzamento generale, per cui la chiesa dovette già raggiungere le dimensioni odierne; la trasformazione dell'inizio del sec. XVII portò soprattutto all’innalzamento delle pareti. Le finestre sono di tipo termale. Sul lato sinistro del portale: figura di San Cristoforo, completamente ritoccata, in luogo di un altro affresco e di conci dipinti di particolare interesse, rimossi all'inizio del sec. XIX. Nell'ingresso rettangolare: porta del 1777. La chiesa presenta un'unica navata a tre campate voltate a botte con archi trasversali e archi a lunetta laterali. Sulle volte: tre affreschi incorniciati da stucchi, della fine del sec. XVIII. Nella parete nord fu riaperta una loggetta con colonne, datata 1617, che un tempo doveva essere la finestra della cappella della confraternita, pure situata lungo il fianco nord. Coro coperto a crociera con ricche decorazioni in stucco con putti fungenti da cariatidi, festoni, testine di putti e putti seduti sul cornicione. Altare con pala raffigurante l'Assunta, e intorno notevole cornice in stucco con putti e statua della Madonna, tutto databile alla seconda metà del sec. XVII. Nelle vele della volta: angeli musicanti e colomba dello Spirito Santo al centro. Mensa dell'altare in marmo, opera del 1793 di Giuseppe Giudici da Viggiù. L'odierno altare porta intarsi di buona esecuzione, databili circa al 1700. Ai lati dell'arco trionfale: altari in stucco della fine del sec. XVIII. Affreschi tardogotici. Sulla parete nord della navata, rappresentazione dell'Ultima Cena: gli Apostoli e Cristo siedono in stalli con schienali terminanti a timpano, opera della metà del sec. XV. A destra: martirio di Santa Apollonia, affresco della prima metà del sec. XVI. Sulla parete sud: Crocifissione con i Santi Caterina e Antonio Eremita con a sinistra due altri santi non identificabili, databile attorno alla metà del sec. XV; sotto: un santo pure non riconoscibile e i Santi Sebastiano, Rocco, Giovanni Battista, la Madonna in trono e la Veronica, della fine del sec. XV, con incorniciature a fregi di palmette sicuramente coeve. Sulla parete nord del coro: frammento della figura affrescata della Madonna della Misericordia e sotto: Adorazione dei Magi, opere della seconda metà del sec. XV di un maestro che subì influssi nordici. Pulpito di forma poligonale con statuette della prima metà del sec. XVII. Il tesoro della chiesa contiene due ostensori a forma di sole della seconda metà del sec. XVIII e un calice del 1531.